DISCORSO PRONUNCIATO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CUBA, FIDEL CASTRO RUZ, NELL’INAUGURAZIONE DELL’HOTEL 5 STELLE PLAYA PESQUERO E DEL POLO TURISTICO DI HOLGUIN, IL 21 GENNAIO DEL 2003

Distinti invitati e turisti,

Compatrioti,

Oggi, passate 48 ore dalle elezioni generali in cui il popolo ha scelto i 609 deputati con la partecipazioni del 97,61% degli elettori, inauguriamo nella provincia di Holguín, regione nord-orientale di Cuba, un albergo eccezionale, il più grande del paese, e un particolare polo turistico internazionale che ha ormai raggiunto un totale di 4 799 camere, comprese le 550 dell’hotel Yuraguanal, che sará finito nei prossimi giorni, con capacità per quasi 10 000 visitatori.

E’ stato costruito interamente, dalla prima all’ultima pietra, con fondi cubani.

Cosa c’era in questo posto prima? Un grande proprietario terriero aveva qui un enorme latifondo di 41 400 ettari, di cui 13 319 non produttivi e il resto pascoli per cavalli, qualche monticello e canna da coltura estensiva. Nel 1959 era appena accessibile, e l’attenzione alla salute della popolazione era precaria o quasi non esisteva.

Tutta la zona del litorale e dei dintorni, per le ricchezze naturali, storiche e archeologiche, era indicata tra quelle di maggiori potenzialità turistiche del paese, con 41 spiagge di 58,5 chilometri di lunghezza, 22 baie, 21 grotte, 6 giacimenti di fango medicinale e acqua minerale, 12 aree oggi protette e 5 zone di bei paesaggi sottomarini e navi spagnole sommerse. Proprio lì arrivó Cristoforo Colombo la domenica 28 ottobre 1492.

I primi sforzi della Rivoluzione nell’area turistica furono inevitabilmente modesti.

Nel 1988 si elaborò una prima versione del piano direttivo. Qualche tempo dopo si aggiunse la penisola di Ramón, in Antilla, con 37 chilometri di spiaggia, Corinthia, con 7,8 chilometri di spiaggia e Cayo Saetía, un isolotto situato all’uscita della Baia di Nipe, trasformato oggi in un vero e proprio paradiso della flora e la fauna del nostro paese, con l’aggiunta di 19 specie di animali esotici: antilopi, cervi, zebre, buffali e altri. E’ possibile costruire nell’ampia zona, senza densità costruttiva, con rispetto e preservazione della sua bella natura, oltre 25 mila camere.

Nel 1996 si decise di costruire le prime 5 mila entro il 2003, nei cui primi giorni ci troviamo. Sono stati costruiti ormai 18 alberghi con le 4 799 camere segnalate; 2 933 di esse, vale a dire, il 61,3%, negli ultimi sei anni, periodo durante il quale la pianta alberghiera è cresciuta di 2,58 volte. La meta prevista per la prima tappa è stata praticamente raggiunta. Un albergo dopo l’altro sono stati costruiti, quasi tutti durante il periodo speciale, ognuno di essi con centinaia di camere.

Ci sono già 1 796 camere con categoria 5 stelle, cioè il 37,4% del totale complessivo. Con categoria 4 stelle ce ne sono 1 690, vale a dire, il 35,2% del totale complessivo. Ambedue le categorie complessivamente costituiscono il 72,6% delle camere del polo.

I paesi emittenti di turisti più importanti per questo polo holguinero sono: il Canada, 36%; la Germania, 24%; l’Inghilterra, 11%; l’Italia e la Francia, 7% ciascuna; Svizzera, 5%.

Protezione della diversità biologica, sviluppo sostenibile, uso razionale delle risorse naturali, inserimento delle strutture nell’ambiente proteggendo il medesimo, massima integrazione alla natura, riscatto del patrimonio culturale e storico, sono state norme essenziali e invariabili della sua concezione e sviluppo.

Tre gruppi alberghieri cubani operano attualmente nel polo turistico: Cubanacán, Islazul e Gaviota. Quest’ultimo ha supportato il peso fondamentale della concezione, pianificazione e sviluppo del polo. A questo gruppo appartiene l’albergo che inauguriamo oggi, costruito con la partecipazione tecnica d’una importante impresa internazionale, Bouygues, e d’una unione di imprese cubana, con la cooperazione di 53 imprese nazionali. Per la prima volta si conclude una struttura di questo tipo, chiave in mano, in 22 mesi, con 60 giorni d’anticipo e un indicatore di 0,55 giorni per camera, nonché importanti risparmi nel budget, calcolato in 99,4 milioni, di cui 75,2 milioni di dollari. Con una media di 892 costruttori e lavoratori coinvolti nell’opera, l’impiego di 23 nuove tecnologie e 37 macchinari di nuovo tipo. Area totale della struttura: 29,41 ettari, 85 059 metri quadri di costruzione, 140 oggetti d’opera, 944 camere, 7 campi sportivi, 5 piscine, 5 ristoranti, un’area d’animazione con 642 posti, un club di attività specializzate con 184 pezzi, 775 lavoratori impegnati a piena capacità, durante la stagione alta. In questo momento dell’inaugurazione l’organico è coperto: 382 lavoratori. Livello culturale e professionale dei medesimi: laureati, 78; tecnici di livello medio, 103; con diplomati con licenza liceale, 178; con licenza della scuola media, 23; lingue che conoscono: inglese, 179; francese, 43; tedesco, 14; altre lingue, 42. Categoria: 5 stelle.

Programma di formazione del personale del polo: due centri in cui hanno compiuto gli studi, negli ultimi dieci anni, 5 235 giovani, in diverse specialità e sono stati offerti dei corsi di formazione o di nuova qualifica a migliaia di lavoratori.

Attività estra-alberghiera:

Il parco Cristoforo Colombo: situato nella costa nord della provincia di Holguín, si estende dalla baia di Gibara fino a Maita. L’obiettivo è quello di creare e commercializzare prodotti turistici estra-alberghieri sulla base della conservazione, ricupero, arricchimento e l’uso sostenibile delle risorse naturali, storiche e socio-culturali, come complemento agli alberghi tutto-incluso.

Si prevedono 101 chilometri quadri recintati allo scopo di conservare l’ambiente e stabilire una gestione speciale degli ecosistemi, che consenta di mantenere in stato libero alcune specie di animali.

Parco Naturale Baia di Naranjo: spettacolo di delfini e foche, bagno con i delfini, attività nautiche e cucina marinara.

Sentiero Ecoarcheologico Las Guanas. Occupa un area di 16 ettari. E’ un sentiero senza guida, di 1 600 metri, e un sistema segnaletico, con scritte fisse e mobili, che fornisce l’informazione necessaria per interpretare i dintorni.

Parco Monumento Nazionale Bariay: c’è un fortino spagnolo del XIX secolo, la replica del villaggio esistente all’epoca in cui arrivò l’Ammiraglio, un museo archeologico e un’opera riferita all’incontro delle due culture. Si ricostruisce l’ecosistema precolombino, partendo dalle 70 specie della flora esistenti all’arrivo di Cristoforo Colombo.

Marina Internazionale di Puerto de Vita: dispone di 39 ormeggi, servizio combustibile, alimenti, lavanderia, bagni e attività nautiche come l’immersione, la pesca e altre.

Museo archeologico Chorro di Maita: cimitero indigena e replica di un villaggio taíno.

Parco subacqueo di fronte alla spiaggia Esmeralda, con mezzi tecnici di combattimento affondati: carri armati, autoblindo, cannoni, camion e altri.

Treno turistico di via stretta: collegherà Guardalava con Gibara. Si devono costruire 45 chilometri di ferrovia. Saranno utilizate locomotive a vapore del XIX secolo.

Centro di riproduzione della fauna: situato in Punta Haite, nella costa sud-sudovest della Baia di Naranjo, lo scopo è quello di riprodurre le specie di animali per popolare le nuove aree forestali e quelle che saranno utilizzate nei bio-parchi.

Bio-parco Roca Azul: situato nel limite ovest della Baia di Naranjo, renderà possibile l’interazione con gli animali della fauna nazionale e internazionale, l’aumento delle attività di carattere partecipativo, cognoscitivo, d’intrattenimento e diversione, dove il visitatore potrà avere delle esperienze relative all’ecoturismo, all’ agroturismo, potrà realizzare passeggiate marittime, ci saranno dei giochi infantili, tragitti storico-artistici e contatti con la fauna esotica, tra altre attività.

Parco Cartacuba: situato a Cayo Jutía, accanto al delfinario, esibirà la fauna cubana, presentando gli animali in semilibertà.

Cayo Mono: isolotto situato a sud di Cayo Jutía, avrà da due a tre famiglie di scimmie addestrate per avere dei contatti con i turisti.

Sentieri dei Filibustieri: situato nella penisola del Haite, riprodurrà il modo di vita e le attività dei contrabandisti che operarono nella zona durante i secoli XVII e XVIII.

Museo dello Zucchero: situato nello zuccherificio "Rafael Freyre", ricreerà la storia dell’industria zuccheriera, dal trapiche (torchio per estrarre il succo alla canna da zucchero N.d.T.), conservato nel luogo, fino all’industria zuccheriera dei nostri giorni.

Parco Regionale di Divertimenti: situato all’entrata della Baia di Naranjo, comprende parco acquatico e di divertimenti con impianti.

Villaggio turistico di Pesquero: in quest’area saranno costruiti uffici, piazze culturali, banche, negozi e altre facilità sotto la forma di un piccolo villaggio.

Centro commerciale di Guardalavaca: comprende le attività commerciali dei negozi in generale e la piazza culturale.

Pista aerea di Guardalavaca: permette il collegamento aereo del polo con altri territori dell’Oriente cubano come Baracoa, Manzanillo, Santiago de Cuba e Bayamo.

Eliporto: situato a Estero Ciego, permette la realizzazione di escursioni aeree, nonché di altre attività ed escursioni nel polo e in altri territori.

Campi di golf: uno di 18 buche nella spiaggia Esmeralda e l’altro a Pesquero, che può raggiungere fino a 36 buche o due schemi da 18.

Gli investimenti del turismo nella provincia hanno influito positivamente sullo sviluppo di altri rami e settori, nonché sulla costruzione di opere che per la loro portata costituiscono un beneficio per la popolazione, tra cui spiccano 916 abitazioni costruite nelle comunità di Guardalavaca, Aguada La Piedra y Melilla.

Il volume totale di investimenti nell’infrastruttura dal 1995 fino al 2002 è pari a 221,7 milioni, di cui 111 milioni in valuta convertibile.

Sono da sottolineare le seguenti opere:

La spinta del turismo ha portato in avanti anche lo sviluppo economico del territorio attraverso la creazione di 13 470 nuovi posti lavoro, di cui 8 046 diretti e 5 424 indiretti, e ha attivato altre opere in altri settori.

Bisogna aggiungere che nel 2002 il turismo della provincia ha acquistato dall’industria nazionale il 68% dei prodotti e dei materiali necessari, il che significa che in quell’anno i produttori nazionali hanno venduto al suddetto settore 49,6 milioni di dollari. Questo risultato è stato superiore a quello del 2001, quando fu raggiunto un 67% di patecipazione.

Il Ministero dell’Agricoltura, quello dell’Industria Alimentaria e quello della Pesca, negli ultimi 10 anni hanno incassato complessivamente 120 milioni di dollari per la vendita al settore turistico.

Si è sviluppato il sistema di eventi della cultura collegati al turismo come la Festa della Cultura Iberoamericana e le Romerías de Mayo, la realizzazione di progetti per l’arredamento di camere con opere di distinte personalità della plastica e la letteratura, nonché le presentazioni sistematiche del talento artistico della provincia nelle diverse strutture del polo turistico.

Altri dati d’interesse per la provincia: salute e istruzione prima e dopo il 1959.

Salute:

Istruzione:

Lo sviluppo turistico a livello nazionale:

Il sistema di turismo internazionale è integrato da 44 enti principali. Di essi 33 sono direttamente subordinati al Ministero del Turismo; 8 appartengono al Gruppo Gaviota; 3 all’Ufficio dello Storico.

Il Ministero del Turismo dispone di sei imprese alberghiere: Hoteles Cubanacán, Gran Caribe, Hoteles Horizontes, Islazul, Turismo y Salud e Las Terrazas; tre entità di ricreazione e ristoranti; 2 di trasporto; 5 di ricevimento e agenzie viaggio; 2 di negozi per il turismo; 2 di nautica; 13 di logistica e appoggio.

Il Gruppo Gaviota: un’impresa alberghiera, una estra-alberghiera, un’agenzia viaggi, due di trasporto, una di negozi, una nautica e una d’appoggio e servizi.

L’Ufficio dello Storico abbina in un’unica impresa l’alloggio e i servizi estra-alberghieri, completati da un’agenzia viaggi e un’impresa di trasporto.

In aggiunta, il Campismo Popular dispone di tre strutture destinate al turismo internazionale.

Nel 1990 sono stati ricevuti 340 mila turisti internazionali e le entrate provenienti dal turismo furono pari a 243 milioni di dollari.

Nel 2000, con 1 milione 773 mila 986 visitatori internazionali, il ricavo lordo è stato 1 948 milioni di dollari; nel 2001, con un milione 774 mila 541 turisti internazionali si ricavarono 1 846 milioni; e nel 2002, con un milione 683 mila 716, il ricavo è stato di due miliardi. La previsione per il 2003 è di un milione 900 mila visitatori internazionali. Si calcola una cifra proporzionalmente maggiore come guadagno.

Tra le 25 principali destinazioni turistiche in America, Cuba occupava il posto 23 per il numero di visitatori nel 1990. Nel 2001 ha occupato il primo posto.

Tra il 1990 e il 2002 sono stati ricevuti 13,6 milioni di visitatori.

Cuba è diventata la prima destinazione nei Caraibi per i canadesi, gli italiani e gli spagnoli, e la seconda destinazione caraibica per i tedeschi.

La partecipazione percentuale del turismo nelle entrate al bilancio di pagamenti è stata aumentata di un 4% nel 1990 e fino al 41% nell’anno 2001.

Il numero di abitazioni destinate al turismo internazionale si è triplicato, anzi, di più, da 12 900 abitazioni nel 1990 fino a 40 000 attualmente.

La maggior parte del capitale investito è nazionale.

I principali investimenti alberghieri sono stati realizzati in otto regioni turistiche dov’è concentrato il 92% del totale delle abitazioni. Esse sono: Città dell’Avana, Varadero, Jardines del Rey, Santa Lucía, Holguín, Santiago de Cuba, Costa Sur Central (Trinidad-Cienfuegos) e Arcipelago di Los Canarreos.

Nel 1990 c’erano 17 alberghi 4 e 5 stelle. Oggi, nelle due categorie, ci sono 102 alberghi con 26 mila camere, le due terze parti della pianta alberghiera.

Allo stesso modo abbiamo lavorato per aumentare le offerte estra-alberghiere, mettendo a disposizione del turista molteplici attrattive: rete gastronomica, negozi, mezzi di trasporto turistico, centri di ricreazione musicale, musei, cliniche specializzate, offerte nautiche, opzioni sportive, facilità per convegni e congressi, eventi culturali, ecc.

Cuba dispone di una diversità di destinazioni per lo sviluppo d’una svariata offerta e di opzioni. L’ospitalità e lo spirito fraterno della sua popolazione, l’interesse che risveglia la Rivoluzione, i suoi progressi nei diversi campi e le vie intraprese nello sviluppo sociale sono, e saranno sempre di più, attributi molto attraenti, cosí come l’alto livello d’attenzione alla salute nonché la sicurezza; la cura dell’ambiente e l’istituzionalizzazione della sua protezione; lo spirito di solidarietà e cooperazione con le isole dei Caraibi e con le altre destinazioni turistiche della regione, e la disponibilità di eccellenti risorse naturali e strutture per la multidestinazione.

L’impiego diretto nel turismo in questi ultimi anni è passato da 54 mila lavoratori a 100 mila, e l’impiego indiretto (nel settore corrispondente delle produzioni nazionali per il turismo, secondo studi realizzati) è passato da circa 30 mila a 200 mila persone. Complessivamente, in modo diretto o indiretto, sono stati creati oltre 200 mila nuovi posti lavoro.

I laureati partecipano al settore turistico con il 20% della forza lavoro. Agli inizi del decennio precedente, si calcola che solo 2 500 di essi lavoravano nel turismo; oggi sono 20 mila, otto volte in più, grazie alla priorità del settore turistico nelle assegnazioni di risorse umane di alta qualifica, nonché al trasferimento di lavoratori da altri settori, soprattutto negli anni più difficili del periodo speciale.

Nel 1994 sono stati integrati in un unico sistema i diversi enti di formazione turistica che esistevano fino allora. L’attuale sistema di formazione è composto da 19 scuole in tutto il territorio nazionale, con mille professori e istruttori, che hanno formato in questa tappa 108 332 compagni nelle diverse aree.

Dal 2000 i pacchetti di viaggio nell’area euro vengono fatturati nella suddetta moneta. Con moltissima accettazione, da giugno dell’anno 2002 l’euro circola a Varadero, e da novembre dello stesso anno a Jardines del Rey e Cayo Largo. La circolazione della suddetta moneta sarà ampliata progressivamente.

Cuba partecipa alle principali fiere di turismo internazionale, con stands della Destinazione Cuba e lo sviluppo di campagne di pubblicità in mezzi specializzati e per il grande pubblico, in Canada, Regno Unito, Italia, Francia, Germania, Spagna e Messico, principalmente.

Si è organizzato e svolto a Varadero il Congresso della Federazione Internazionale di Giornalisti Specializzati in Turismo (FIJET).

Si è svolta anche la convenzione annua di uno dei principali touroperator del mondo, il TUI INSIDE, con la partecipazione di 600 agenti.

Funzionano all’estero 12 uffici di promozione del turismo: Montreale, Toronto, Messico, Brasile, Argentina, Spagna, Francia, Germania, Svezia, Italia, Regno Unito e Russia.

Il 60% dei turisti ricevuti realizzano voli di lunga distanza, impiegando da 14 a 16 ore nel tragitto da casa propria fino alla camera dell’albergo. Lo sviluppo di diversi poli e il fattore tempo del turista sono stati gli elementi che hanno determinato l’aumento, negli ultimi anni, del numero di aeroporti internazionali. Dal 1990 al 2002 la capacità degli aeroporti è aumentata di tre volte.

Oggi ci sono 11 aeroporti internazionali, dopo essere stato inaugurato di recente quello di Jardines del Rey.

A Cuba volano 61 aerolinee, di cui 23 con servizio regolare e 38 charter.

Nell’anno 2002 nei nostri aeroporti sono stati ricevuti 677 643 passeggeri.

Cubana de Aviación trasporta il 17% del flusso di turisti internazionali.

Tutto lo sviluppo del turismo durante questi anni ha richiesto di un grande sforzo nel processo d’investimento.

Dal 1990 fino ad oggi sono stati costruiti circa 27 mila nuove camere, nonché opere d’infrastruttura tecnica, estra-alberghiere e d’appoggio.

Gli investimenti per l’infrastruttura tecnica relativi a elettricità, acquedotto, fogne, comunicazioni, autostrade e viadotti, furono pari a un miliardo, di cui 363 milioni in dollari; gli investimenti per gli aeroporti, 500 milioni; investimenti d’appoggio ed estra-alberghieri, 783 milioni, di cui 300 milioni in dollari.

Il turismo ha creato una domanda che ha contribuito ad attivare altri settori dell’economia nazionale. La politica seguita è stata quella di appoggiare le produzioni nazionali destinate a garantire le attività turistiche, senza trascurare la loro competitività, stabilità e qualità.

Agli inizi degli anni ’90, i produttori nazionali solo potevano fornire il 12% dei prodotti che acquistava il turismo. Nel 1999 coprirono il 51% della domanda e l’anno scorso, come abbiamo riferito, riuscirono a soddisfare il 68% della domanda delle entità turistiche.

Con grande ottimismo e fiducia nel brillante futuro economico del paese, inauguriamo oggi questo albergo e questo polo turistico, per un turismo di pace, di salute e sicurezza, del quale possano beneficiare bambini e famiglie, giovani, adulti e persone della terza età; per un turismo di sana ricreazione, di cultura e di riposo; per un turismo senza casinó né giochi d’azzardo; per un turismo senza disoccupati né mendicanti; per un turismo senza droghe né delitti, nel paese che, incontenibile, avanza verso una cultura generale integrale.

Evviva la Patria!

Evviva il progresso!

Evviva la pace!

Evviva l’Umanità!